Cancellare notizie da Google, il caso storico Costeja in Spagna
31 Agosto 2023
Cancelliamo i Dati Indesiderati
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È grazie a Costeja Gonzalez che oggi i cittadini europei hanno la possibilità di cancellare notizie da Google e da altri motori di ricerca, attraverso la deindicizzazione di pagine web contenenti i propri dati personali. Paradossalmente, invece, è proprio lui che deve rassegnarsi all’idea per la quale, entrando nella storia, ormai tutti i cittadini dell’Unione Europea hanno il diritto di interrogare i motori di ricerca con il suo nome completo ed accedere a tutte le informazioni che lo riguardano.
Questa è la sintesi della decisione del Garante Privacy spagnolo. L’autorità, infatti, ha rigettato il ricorso presentato dal cittadino spagnolo dal quale è nata la vicenda giudiziaria, che ha poi portato la Corte di Giustizia Europea a stabilire i principi del diritto all’oblio. Quest’ultimo richiama il diritto dei cittadini di chiedere ai motori di ricerca di cancellare le proprie informazioni personali dal web, purché sia decaduto l’interesse pubblico.
Il caso storico di Costeja Gonzalez
Ne marzo 2015, dopo essersi visto rifiutare la richiesta di deindicizzazione da Google, Costeja Gonzalez presentò ricorso al Garante Privacy spagnolo, al fine di far rimuovere una notizia che ripercorreva la sua vicenda giudiziaria, relativa ai propri debiti nei confronti delle Casse Reali spagnole e per la quale venne pubblicata anche una sua foto personale.
L’Autorità spagnola ha però dato ragione a Google, in quanto l’URL oggetto della richiesta di deindicizzazione riporta importanti notizie per la collettività e non obsolete; pertanto, il materiale presente in rete è stato considerato giustificato dall’interesse pubblico. Davanti all’insistenza del sig. Gonzales, L’Autorità ha anche condiviso quanto aggiunto da Google:
“Google Inc. ha riesaminato la richiesta del ricorrente e ritiene che l’URL oggetto della richiesta di disindicizzazione si riferisce a informazioni e opinioni che hanno rilevanza e interesse pubblico indiscutibile. In particolare, si tratta di un link ad un post pubblicato su un blog personale nel quale si propongono informazioni e opinioni relative al procedimento dinanzi alla Corte di giustizia dell’Unione europea C 131/12, in cui il signor (X) [Costeja Gonzalez, ndr] e Google Inc. sono state parti, assieme alle Aepd [Agenzia spagnola per la tutela della privacy, ndr] e alla società spagnola, Google Spagna“.
Perché venne negato il diritto all’oblio a Costeja Gonzalez
Il motivo per cui al sig. Costeja Gonzalez è stata rifiutata la richiesta di deindicizzazione è stabilito dalla Sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea del 13 maggio 2014. Quest’ultima specifica come il diritto alla protezione dei dati personali deve essere bilanciato con il diritto alla libertà di espressione e d’informazione, quando le notizie si riferiscono a questioni di interesse collettivo. È, per questo, che il Garante spagnolo della privacy, rigettando il ricorso, fa sue le motivazioni con le quali Google ha dichiarato di non poter adire alla richiesta di diritto all’oblio e non procedere con la rimozione informazioni personali da Internet.