Eliminare Informazioni

Con l’introduzione e l’applicazione dell’articolo 17 del General Data Protection Regulation (GDPR), una persona può evocare quello che, in termini tecnici, viene chiamato diritto all’oblio. Si parla di diritto all’oblio anche come di “diritto a scomparire” o “diritto di cancellazione dei dati personali dal web”. 

L’articolo 17 del GDPR prevede che gli utenti abbiano diritto ad eliminare informazioni e ad eliminare notizie da Internet, sulla base della richiesta di deindicizzazione prevista dalla Corte di Giustizia Europea, nel corso del procedimento nei confronti di Costeja. Questa sentenza, emessa dalla Corte di Giustizia Europea il 13 maggio 2014, ha decretato che una persona può chiedere a Google e a tutti i motori di ricerca di cancellare contenuti dannosi, lesivi, superati e non aggiornati. 

La medesima richiesta può essere avanzata nei confronti dei collegamenti verso quelle pagine web, che contengono i risultati di ricerca (query) e presenti nei suggerimenti, in seguito alla digitazione di parole chiavi afferenti al soggetto (nome e cognome, ad esempio) all’interno della barra riservata alla ricerca.

Questa pronuncia ha aperto possibilità importanti per gli utenti che, ad oggi, appaiono più consapevoli del fatto che possono avanzare una richiesta di rimozione di contenuti dannosi, lesivi, non aggiornati e ormai superati, presenti ancora sul web.

Una prova concreta e a sostegno di tutto questo viene anche dai numeri fatti registrare dalle Autorità di controllo, il Garante della Privacy per primo. Negli ultimi anni, il numero di reclami giunti presso gli organi competenti è aumentato, lamentando il diniego per la deindicizzazione dei collegamenti da parte dei fornitori dei motori di ricerca.

È sempre possibile avanzare una richiesta per il riconoscimento del diritto all’oblio?

La disciplina che regola il diritto all’oblio deve confrontarsi e scontrarsi con altri diritti, per cui diventa necessaria un’azione di bilanciamento. Uno dei diritti verso il quale sorgono maggiori criticità e con cui il diritto all’oblio ha mostrato di avere problemi negli ultimi anni è il diritto di cronaca. 

Quest’ultimo implica il diritto ad informare e ad essere informati su questioni, eventi, fatti e situazioni che riguardano una persona. Per questo motivo, quando si concretizzano specifiche situazioni, eliminare informazioni non è possibile, perché prevale il diritto di cronaca. Il bilanciamento tra il diritto all’oblio ed il diritto di informazione non è sempre facile. Gli operatori della comunicazione non possono evitare di diffondere e fornire anche le informazioni personali del soggetto coinvolto nella vicenda narrata. 

Quest’ultimo, allo stesso tempo, ha il diritto di salvaguardare la propria intimità e sfera personale di vita, ma non potrà chiedere di cancellare notizie da Internet, si concretizzi l’esistenza di tre criteri: la rilevanza pubblica della vicenda raccontata; l’attualità, per cui il fatto si svolge nel tempo in cui lo stesso viene pubblicato e solo in seguito alla sua verifica; la veridicità, per cui le informazioni trasmesse sono vere e reali.

Al contrario, se i contenuti di una pagina sono superati, non più aggiornati, dannosi per la reputazione dell’interessato, quest’ultimo potrà chiedere il riconoscimento del diritto all’oblio, poiché quelle pagine e notizie non potranno soddisfare il diritto di informare e di essere informati.

Come chiedere di eliminare informazioni personali da Internet?

Se ci sono tutte le condizioni necessarie per avanzare richiesta di diritto all’oblio, sarà possibile chiedere di eliminare informazioni o un’immagine da Google compilando i documenti dedicati. Google, al pari degli altri motori di ricerca, ha predisposto dei moduli ad hoc, chiamati modulo Google diritto oblio.

Il contenuto o l’immagine saranno eliminati da Google e dal web se la richiesta inoltrata dal soggetto interessato verrà accettata da Google. Stando agli ultimi dati raccolti, Google riceve almeno il 90% delle richieste provenienti da tutta Europa e, per questo motivo, potrebbe impiegare del tempo per poter far fronte a tutte le necessità avanzate dagli utenti.