La normativa relativa alla privacy prevede due rimedi alternativi per la tutela dei diritti dei soggetti interessati: il primo è quello di adire con un procedimento semplificato l’autorità Garante, il secondo è quello di rivolgersi all’autorità Giudiziaria secondo le regole del processo civile ordinario. Difatti, ai sensi dell’art. 77 del GDPR e degli artt. 140-bis e 142 del Codice, l’interessato che ritenga di aver subito una violazione della riservatezza e dunque di poter adire il Diritto All’Oblio, ha facoltà di proporre reclamo all’Autorità Garante o proporre un ricorso in sede giudiziale.
Con riferimento al primo delle due modalità appare utile chiarire cosa si intenda e come si presenta un reclamo all’Autorità di cui si è detto.
Cos’è il reclamo
Il reclamo al Garante privacy è lo strumento che consente all’interessato di rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali per lamentare una violazione della disciplina in materia di protezione dei dati personali (art. 77 del Regolamento (Ue) 2016/679 e artt. da 140-bis a 143 del Codice in materia di protezione dei dati personali, recante disposizioni per l’adeguamento dell’ordinamento nazionale al Regolamento) e di richiedere una verifica dell‘Autorità.
È interessante individuare le modalità di presentazione del reclamo.
Come presentare il reclamo
Il reclamo può essere sottoscritto direttamente dall’interessato oppure, per suo conto, da un avvocato, un procuratore, un organismo, un’organizzazione o un’associazione senza scopo di lucro. In tali casi, è necessario conferire una procura da depositarsi presso il Garante assieme a tutta la documentazione utile ai fini della valutazione del reclamo presentato.
Il reclamante potrà far pervenire l’atto utilizzando la modalità ritenuta più opportuna, consegnandolo a mano presso gli uffici del Garante o mediante l’inoltro di una raccomandata ovvero un messaggio di posta elettronica certificata indirizzato a protocollo@pec.gpdp.it.
Il reclamo e l’eventuale procura dovranno essere sottoscritti con firma autenticata, ovvero con firma digitale, ovvero con firma autografa (in tale ultimo caso, al reclamo dovrà essere allegata copia di un documento di riconoscimento dell’interessato/a in corso di validità).
Il modulo per la presentazione del reclamo al Garante Privacy è facilmente reperibile a questo link:
Si tratta, invero, di un modello precompilato in cui indicare i propri dati personali tra cui nome, cognome, data di nascita, luogo di nascita e codice fiscale. A tali informazioni dovranno aggiungersi, altresì, i motivi che hanno determinato la decisione di presentazione del reclamo al Garante.